venerdì 29 gennaio 2010

Tower to Tower per la Torre di Asian



Tower to Tower – video di Elisa Laraia

Concept

Elisa Laraia fonda la sua ricerca artistica sull’identità e sulla memoria, immaginate nel loro farsi, nel loro costante modificarsi, che implicano il concetto di perdita e di crescita. La memoria, infatti, nel suo gioco di ricordi e dimenticanze costruisce un puzzle delle nostre vite, un racconto fatto di frammenti che si cercano per ricomporsi in un unicum. Ciascuno può cercare la tessera mancante, la tessera del proprio
racconto, quella che potrebbe ridare senso al tutto dell’esperienza, bloccando la vita in immagini e sboccandola nelle sensazioni e nelle emozioni che le immagini stesse rimettono in movimento.
Questo percorso comprende nel suo orizzonte luoghi simbolici: il cielo con la sua profondità, la torre con la sua pretesa di radicarvisi dentro. L’immaginazione scala realmente/virtualmente torri possibili/impossibili. Sensazioni verticali: raggiungere un limite, superare un limite, andare oltre. Il cielo è quello di ogni possibile avventura. Inquietudine, desiderio di nuove esperienze, ricerca di utopie. Ecco la Torre, sull’orizzonte di un universo in progress. Lasciarsi andare, poi, dentro il suo ventre lattiginoso, verso una nuova vita, dove si rinasce uomini/avatar e donne/avatar accresciuti dal viaggio.

La Torre di Asian a Bologna in ARTE FIERA OFF



Orfeo Hotel Contemporary Art Project
ZeroGiKappa

La Torre di Asian

Progetto in progress di design, scrittura collettiva e musica

a cura di Lorenza Colicigno, Fabio Fornasari, Giuseppe Iannicelli, con la partecipazione di Mario Gerosa.

29 Gennaio 2010

Presentazione del libro d’artista “La Torre di Asian”

“Tower to tower”, audio-videoinstallazione di Elisa Laraia, Orfeo Hotel Contemporary Art Project

Ore 17.00 - Istituto “Francesco Cavazza”, via Castiglione, 71 - Bologna

L’evento

La presentazione di un libro può essere definito un evento di arte contemporanea? Se il libro è un oggetto d’arte, intorno al quale ruota una performance in progress, che coinvolge molteplici linguaggi prestati alla sperimentazione di occasioni comunicative tra avatar e persone, la definizione di evento d’arte contemporanea appare adeguata. Come tale si propone la presentazione del libro d’artista “La Torre di Asian”, libro-rotolo ideato da Fabio Fornasari aka Asian Lednev, costruttore della Torre in Second Life.
L’evento prevede una Lecture da parte degli autori-personaggi, accompagnata da musica ad hoc di Albamarina Cervino e Paolo Ferrario.
“Tower to Tower”, installazione audiovisiva di Elisa Laraia, Orfeo Hotel contemporary art project, tradurrà la tensione creativa generata dalla scrittura in un continuum di sensazioni visive e sonore.

Il libro d’artista “La Torre di Asian” sarà presentato il 30 gennaio a Roma nell’Istituto Superiore Antincendi, nell’ambito del Kublai camp, e in seguito a Patti nel Caffè Galante, in streaming con Second life .

Il progetto

“La Torre di Asian”

Concept
C’è un luogo in cui le immagini e le parole si incontrano a formare paesaggi inusuali, attraversati da filamenti lattiginosi percorsi in verticale da storie di storie. Questi paesaggi verticali risiedono in Second Life, luogo del racconto e racconto esso stesso, dove i confini della memoria e dell’immaginazione si dilatano fino all’inverosimile. Il centro del romanzo-installazione, con la sua periferia di musiche e video, è la Torre, elemento primario di ogni discorso.
“Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra". Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro". Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele.” (dalla Bibbia, libro della Genesi 1, 1-9).
Oggi questa dispersione è giunta a livelli estremi, fino all’alienazione e all’incomunicabilità, ma nel contemporaneo villaggio globale, si è generato proprio per questo un nuovo desiderio di comunicare e comprendersi, che trova media e canali privilegiati nel web e nella piattaforma internet 2.
Solo un romanzo collettivo, in cui linguaggi, intrecci e stili si moltiplicano e si fondono, si separano e configgono, può restituire la Babele contemporanea. E’ questo l’obiettivo degli scrittori collettivi, che, secondo la legge di una casualità regolata dall’amore per la scrittura e per l’arte, da più di un anno lavorano insieme a inventare un intreccio di tempi, luoghi e personaggi, affidandosi alle parole, alle immagini, al design, alla musica, al video.
Una nuova Babele, dunque, in cui l’intreccio di lingue e di storie è talmente complesso da non poter essere raccontato con una sola lingua e ad un solo popolo. Il romanzo “La Torre di Asian” si propone come il luogo simbolo di una città contemporanea, protesa verso il cielo per rifondare la sua origine, con la consapevolezza di una nuova libertà possibile.

Struttura del Romanzo

Il 1°, l’8° e il 16° cap., scritti da Lorenza Colicigno aka Azzurra Collas, costituiscono i punti di raccordo delle molteplici storie scritte dai singoli autori nei capitoli intermedi, con tanti punti di vista, intrecci e soluzioni narrative quanti sono gli scrittori. Oggi la stesura del romanzo è giunta all’11° capitolo. L’intreccio delle molteplici e, a volte, contraddittorie storie costituisce la Storia Globale, riflesso della babele di linguaggi e vicende, individuali e collettive, dall’età delle tecnologie avanzate a tempi possibili o impossibili; ogni storia prospetta una soluzione narrativa diversa, tuttavia non mancano spinte all’aggregazione degli intrecci intorno a tre storie dominanti. I registri e i generi narrativi risultano molteplici ed anche contrastanti, ma su tutti sembra predominare, fino a questo punto, il registro dell’ironia e il genere del romanzo d’investigazione. Grande rilievo ha nella costruzione del romanzo il ruolo dei lettori, che possono intervenire nel dare un orientamento e un senso alla Storia Globale. Tale ruolo è simbolicamente interpretato nel romanzo dallo scrittore/lettore/personaggio Aldous Reader.

Realtà promotrici

Orfeo Hotel contemporary art project di Elisa Laraia, artista
Orfeo Hotel contemporary art project nasce nel 2004 a Bologna come Project Room, opera d’arte in progress di Elisa Laraia, artista nata a Potenza nel 1973, che vive e lavora tra Potenza e Bologna. Elisa Laraia porta avanti la sua ricerca sullo scambio identitario nello spirito della condivisione con altri artisti. Dopo un’intensa attività espositiva a Bologna, dal 2007 Orfeo hotel si trasforma in studio virtuale, www.orfeohotel.com, all’interno del quale si progettano opere per istituzioni pubbliche e privati, con un’attenzione particolare per progetti di public art, installazioni site specific e performance teatrali, progetti sviluppati attraverso una attenta indagine collettiva sulla contemporaneità. L’impostazione di ricerca e sperimentazione dell’Orfeo Hotel contemporary art project favorisce interazioni di volta in volta nuove con artisti nazionali ed internazionali. Dal 2006 al 2008 Orfeo Hotel contemporary art project insieme a Comunicattive ed Agenzia 04 ha curato a Bologna la manifestazione d'arte contemporanea al femminile “Art for Art's shake”; dal 2009 si occupa della progettazione e coordinamento del LAP - Laboratorio permanente di Arte Pubblica a cura di Roberto Daolio, il laboratorio occupa gli spazi urbani della Città di Potenza. A Potenza Orfeo Hotel è tornato ad essere una project room, uno spazio nuovo nella città, all’interno del quale viaggiare nel mondo dell’arte contemporanea.

ZeroGiKappa, Fabio Fornasari, Maurizio Giuffredi, Fernando Torrente

Con la denominazione Zerogikappa (0gk: zero gradi Kelvin) l’associazione Zerogikappa vuole innanzitutto suggerire la possibilità di scambi e contaminazioni tra la sfera dell’arte e ambiti apparentemente lontani come la fisica, la fisiologia, le neuroscienze…
Zero gradi Kelvin evoca anche il punto di inizio, sempre rinnovabile, di ogni ricerca, nel nostro caso rivolta alle relazioni tra l’arte e le cosiddette “diverse abilità”.
Ma zero gradi Kelvin rimanda soprattutto all’assenza di luce e, per analogia, al mondo dei ciechi. Un mondo che ascoltiamo con la massima attenzione, costantemente guidati dalle sensibilissime antenne di coloro che non vedono e degli artisti. Non pretendiamo di insegnare ai ciechi cosa sia l’arte, ma cerchiamo di rendere possibile per tutti, senza barriere, il godimento dell’arte. Possiamo farlo anche perché molta arte contemporanea non solo è tendenzialmente sinestetica ma, soprattutto, mette radicalmente in questione il secolare predominio del visivo.

Curatori de “La Torre di Asian”

Lorenza Colicigno, ideatrice del romanzo collettivo in Second Life. Vive e lavora a Potenza. Scrittrice, docente di Scrittura Creativa. Pubblicista. Si interessa di tutte le forme di comunicazione, dall’oralità alla multimedialità. Con un gruppo di scrittrici collettive dell’Associazione “Scriptavolant”, da lei stessa fondata, ha partecipato al progetto di scrittura collettiva “La potenza di Eymerich”, Romanzo totale kz001, a cura di KAIZEN, Bacchilega editore, 2005. Ha pubblicato poesia, narrativa e saggistica. Conduce laboratori di scrittura creativa in scuole, biblioteche, librerie, archivi, on line e in Second Life. Su Second Life ha ideato e cura il progetto di scrittura collettiva “La Torre di Asian” (http://romanzocollettivo.ning.com). Cura il sito/blog www.paroladidonna.net.

Fabio Fornasari, Architetto, costruttore della Torre in Second Life e ideatore del libro-rotolo “La Torre di Asian”.
Svolge la propria attività professionale occupandosi principalmente di progetti che pongono il mostrare e il raccontare al centro del proprio lavoro: allestimenti museografici, progetti editoriali, progetti di installazioni. Utilizza da tempo la stampa editoriale per progettare racconti visivi a tema: il tempo, il paesaggio ecc. Alterna la pratica professionale con la didattica presso la Facoltà di Sociologia di dell’Università di Urbino “Carlo Bo”, la Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, l’Accademia di Belle Arti di Bologna

William Nessuno (Giuseppe Iannicelli), MacEwan Writer, net-ective de “La Torre di Asian”. Lavora come regista per RaiUno. Ha scritto radiodrammi per Rai Radio3. Nel 2007 alcune sue foto sono state incluse nel volume nato in rete “Street Art and the War on Terror”, Londra, UK. Partecipa al progetto in rete “Ibrid@menti” e alle relative antologie edite da Mimesis, nel 2008 e nel 2009: in quest’ultima ha scritto un articolo su Second Life. Un suo racconto è nel libro “Le Aziende In-visibili” coordinato in rete da Marco Minghetti (Scheiwiller 2008). Ha pubblicato “I blog e la visione fideistica della rete”, 2008; “Magnethic Poems”, 2008, Ed. Lulu.

Con la partecipazione di

Mario Gerosa, giornalista, redattore capo della rivista «AD Architectural Digest», si occupa anche di virtuale. Membro dell’Omnsh (Observatoire des Mondes Numériques en Sciences Humaines), ha lanciato il Progetto per preservare il patrimonio dell’Architettura Digitale. Di recente ha pubblicato Mondi virtuali (2006). Per Meltemi ha scritto Second Life (2007) e Rinascimento virtuale (2008).

Gli scrittori collettivi
Aldous Writer aka Aldous Reader, Asian Lednev aka Fabio Fornasari, AtmaXenia Ghia, Azzurra Collas aka Lorenza Colicigno, Margye Ryba aka Carmen Auletta, piega Tuqiri aka Piero Gatti, Sunrise Jefferson aka Albamarina Cervino, Susy Decosta, William Nessuno aka MacEwan Writer.
Significativi contributi allo sviluppo del romanzo sono venuti da Alzataconpugno Tuqiri, Deneb Ashbourne aka Laura Caslini, Titty Thor.

Contatti
http://romanzocollettivo.ning.com
http://www.zerogikappa.it
fabiofornasari@gmail.com
cell. 3355229468
http://www.orfeohotel.com
elisalaraia@orfeohotel.com
cell. 3389599361

Festival Al Femminile Premio Cecilia Salvia 28/31 gennaio 2010 More Memory di Elisa Laraia







Elisa Laraia
More Memory
Teatro F. Stabile, Sala degli Specchi
29-31 gennaio 2010
Concept
More Memory, una scritta al neon illumina di rosso uno dei palchetti del Teatro «Francesco Stabile», teca immaginaria che racchiude memorie private e pubbliche.
Nella Sala degli Specchi, 5 teche contengono elementi della memoria femminile, come uno specchio, dal quale vengono coinvolti i fruitori,immaginati nel gioco del dentro/fuori, e quindi nell’enigma, motore di ogni esperienza dinamica, dell’inclusione/esclusione.
L’identità e la memoria, immaginate nel loro farsi, nel loro costante modificarsi, implicano il concetto di crescita, ma anche quello di perdita.
La memoria, infatti, nel suo gioco di ricordi e dimenticanze costruisce un puzzle delle nostre vite, in cui ciascuno può cercare la tesseramancante, quella che potrebbe ridare senso al tutto dell’esperienza, per bloccare la vita in
immagini e sensazioni che emblematicamente la rappresentino.
La riflessione sul trascorrere del tempo come costruzione dell’identità nello spazio
dell’esperienza, riconduce ad un tempo “proprio” che può riassumere linearità e
continuità solo attraverso oggetti-ricordi. Questa riflessione abbraccia il passato, ma anche il futuro, facendosi consapevolezza della perdita, e paura della perdita.
Ecco allora l’idea di catturare i ricordi, di imprigionare gli oggetti, quelli che possono potenziare il potere della memoria, in uno spazio simbolico che li contenga e li conservi,sottraendoli al suo gioco ambiguo, teche
polisemantiche, che costruiscono una wunderkammer.

Febbraio 2010 in Orfeo hotel




Le proposte della nuova project room di Elisa Laraia

Orfeo Hotel contemporary art project nasce nel 2004 a Bologna come Project Room, opera d’arte in progress di Elisa Laraia. Dopo un’intensa attività espositiva, nel 2007 si trasforma in studio virtuale, www.orfeohotel.com, all’interno del quale si progettano opere per istituzioni pubbliche e privati, con un’attenzione particolare per progetti di public art, installazioni site specific e performance teatrali. Orfeo Hotel è parte di Art Factory Basilicata. A Potenza la project room riapre per diventare uno spazio nuovo nella città, all’interno del quale viaggiare nel mondo dell’arte contemporanea, esplorandola attraverso momenti di aggregazione, come gli Arthe, piacevoli discussioni accompagnate dal the, tese a soddisfare curiosità e creare input per orientarsi nei grandi eventi dell’arte contemporanea nazionali ed internazionali, per conoscerne i protagonisti e discutere con loro, per frequentare corsi, approfondire le proprie conoscenze, intraprendere percorsi creativi, visivi e letterari, un luogo dove confrontarsi sull’arte come investimento culturale e di mercato, per avviarsi con competenza al collezionismo.


Percorsi dinamici nell' Arte Contemporanea
Viaggiare nell'arte
ArTHE
Laboratori
Progettazione opere ad hoc
Corsi di approfondimento
Incontri con Artisti


Viaggiare nell'Arte
E un viaggio con la mente attraverso le opere di alcuni dei più importanti artisti del mondo, fruibili tramite uno slide show di immagini accostato all’analisi e all’esplorazione delle programmazioni in corso e dell’archivio di una selezione di Spazi per Arte contemporanea: Musei, Gallerie, Fiere, Grandi mostre e progetti di Public art che vi porteranno da Parigi a Londra, da New York a Bilbao, da Napoli a Berlino, da Basilea a Miami, nella prospettiva di viaggi concreti, mirati all'approfondimento e all’ingresso in un mondo affascinante pieno di stimoli sempre diversi.
Tra i Musei nazionali ed internazionali il Maxxi di Roma, il MART di Rovereto, la GAM di Torino, MADRE di Napoli, il Mambo di Bologna, la Tate Modern di Londra, il Center Ponpidou di Parigi, il Guggenheim di Bilbao, NY, Berlino, Venezia, il Moma di NY. Tra le Gallerie Private Italiane e Straniere: Massimo De Carlo (Milano), Magazzini dell’arte Contemporanea (Roma), Galleria Continua (San Gimignano, Pechino) Lia Rumma (Milano, Napoli), Francesca Kaufman (Milano), S.A.L.E.S. (Roma), Satchi e Satchi, Deitch project, Sotheby’s, Gagosian). Tra le Fiere nazionali ed intenazionali: Art Basel di Basilea e Miami, Armory show di NY, Freeze di London, Art First di Bologna, Fiac di Parigi. Le Grandi mostre e i Progetti di Public art come la Biennale di Venezia, Manifesta a Kassel ed il Public art Fund di NY.

Programma di Viaggio
Febbraio

Presentazione programma di viaggio
Venerdì 5 h. 20:00/21:00

Viaggio
Lunedì 8 h. 19:30/21:30
Mercoledì 10 h. 19:30/21:30
Venerdì 12 h. 21:00/23:00
Venerdì 19 h. 19:00/21:00
Lunedì 22 h. 19:00/21:00
Gli orari verranno concordati in maniera flessibile con i viaggiatori.
Il percorso per l’intero viaggio è di 12 ore divise in 6 appuntamenti
Ticket € 200

Orfeo Hotel contemporary art project in Contrada Bucaletto 14 a Potenza

ArTHE

Un’ora di presentazione delle tendenze dell’arte contemporanea
Slide show di opere d’arte
Un’ora di dicussione
Tutto gustando THE e pasticcini

Ogni mercoledì alle 17:00

Partecipazione da una a massimo 5 persone
Ticket € 50 complessivo

Orfeo Hotel contemporary art project in Contrada Bucaletto 14 a Potenza